Sono tante le immagini che si portano con sé al ritorno da un viaggio in Madagascar. Tra queste, sicuramente, la bellezza di Nosy Be, che in Malgascio significa "Isola grande". Con i suoi 321 km quadrati è l'isola più grande del Madagascar, nonché una delle più belle. Spesso chiamata "Ile aux parfums", perché qui si produce una essenza ricavata dall'albero dell'Ylang-Ylang, è una meta frequentata soprattutto per le belle spiagge, per la barriera corallina e i fondali.
Così come tutto da scoprire è l'artigianato del Madagascar. Oggetti in legno di palissandro come vassoi e ciotole per la casa, bomboniere intagliate di varie forme, sedie, sgabelli e tavolini per l'arredamento. Oppure gli oggetti creati con la carta di Antaimoro, ricavata dalla lavorazione dell’arbusto di avoha, un albero originario dell'isola, e poi impreziosita da petali di fiori. Questa carta, realizzata dalle donne, oggi così come veniva prodotta nel XVI secolo, si utilizza per creare buste e fogli, album fotografici, bomboniere, carta regalo, portafoto.
Sempre dal Madagascar, particolarissimi sono macchinine, moto e biciclette in latta riciclata da lattine e barattoli. L'isola è anche ricca di minerali come il granito, il diaspro e la laborite, la calcite, cornaline, septariat, quarzi e cristalli. Tutti questi vengono lavorati con esperienza per creare ad oggetti di vario genere come i solitari. Rafia, sisal, raban sono fibre naturali che con abilità vengono intrecciate dalle donne e trasformate in cesti, borse, stuoie, portaoggetti e tanto ancora. Vengono abbelliti con colori naturali che ne aumentano il fascino. Lo zebù è l'animale simbolo del Madagascar e di esso si utilizzano tutte le parti compreso il corno per ottenere posateria, ciotole, oggetti di bigiotteria nonché animaletti di vario genere.
Per chi vuole sintonizzarsi sul respiro del mare, tante sono le località tra cui scegliere. Il villaggio di Ampangorina, lungo la costa nord di Nosy Komba, vanta una splendida spiaggia stretta tra il mare e la giungla. Anakao, Salary, Andavadoaka, offrono meravigliose baie con lunghe spiagge bianche e un mare con sfumature di colore tra il verde e il turchese e interessanti tratti di barriera corallina. L'arcipelago di Nosy Be e Mitsio a largo della costa nord occidentale del Madagascar offre spiagge orlate da palme e centri di immersione. Tsarabanjina (Mitsio) è tra tutte forse l'isola più affascinante per la vegetazione lussureggiante, le meravigliose spiagge che la circondano bagnate da un mare colore turchese. L'isola è privata e per accedervi è necessario essere ospiti dell'hotel Tsarabanjina.
Una visita merita anche la capitale, Antananarivo, detta più familiarmente Tanà. Nulla a che vedere con le capitali africane. Qui niente grattaceli scrostati, niente case quadrate e basse. Le case hanno tetti rossi e aguzzi, alcune hanno persino dei grandi porticati. Di giorno si può visitare il mercato di Zoma, con la sua gente, i suoi colori, il suo trambusto e i suoi ombrelloni bianchi. Di notte questa vitalità scompare e, per le strade della città, c’è qualcosa di al tempo stesso tetro e poetico.
Parc National de Montagne d'Ambre
Si tratta della regione più visitata del Madagascar settentrionale, che occupa 18.200 ettari di imponenti massicci vulcanici. Il parco fu creato nel 1958 per proteggere i tesori biologici della regione e la stessa catena montuosa. La Montagne d'Ambre presenta una flora e una fauna praticamente identiche a quelle che si trovano nelle foreste pluviali orientali, con alcune specie endemiche assenti nelle aree più meridionali. Le foreste del parco sono lussureggianti, con un regime pluviale di circa 3500 mm di pioggia l'anno. Tra le sette specie di lemuri che vivono nel parco, le più interessanti sono i lemuri incoronati e i lemuri scuri di Sanford. La numerosa varietà di rettili e anfibi comprende rane, gechi, camaleonti e serpenti. Cercate di avvistare il bizzarro camaleonte dal muso azzurro e il camaleonte dalla coda tronca. Gli amanti del birdwatching non rimarranno delusi: nel parco sono state avvistate 73 specie diverse di uccelli.
Con quasi 20 km di sentieri ben tracciati, la Montagne d'Ambre è, durante la stagione secca, un vero paradiso per gli appassionati di escursioni. Da vedere è la Petite Cascade, una bellissima cascatella che si getta in una splendida piscina naturale circondata da dirupi ricoperti di felci, e il Petit Lac, un tranquillo lago vulcanico raggiungibile tramite un sentiero piuttosto ripido. Nei pressi della Petite Cascade si trova un sentiero che avanza nella foresta, noto come Jardin Botanique, ricco di interessante e curiosa vegetazione, tra cui orchidee, palme, liane e bromelie.
Il parco si trova circa 800 km a nord di Tana; il centro urbano più vicino è Antsiranana, collegato a Tana da voli giornalieri della Air Mad. Al parco arriva una strada completamente asfaltata di 40 km da Antsiranana.
La riserva naturale di Nahampoana si trova a 7 km da Fort Dauphin. In un'area di 50 ettari si possono scoprire la flora e la fauna tipiche del Madagascar: varie specie di lemuri (lemuri Catta, lemure fulvo, sikaka di Verraux, apalemure grigio del bambù), tartarughe radiate, camaleonti, coccodrilli, varie specie di uccelli.
All'estremo sud del Madagascar, a circa 85 km da Fort Dauphin, si estende invece una foresta di 265 ettari, circondata dal deserto, la Riserva del Berenty. Realizzata nel 1936 e aperta ai visitatori nei primi anni '80, protegge un tipo di foresta denominato "a galleria" in cui prevalgono gli alberi di tamarindo. La maggiore attrattiva del parco sono ancora una volta i lemuri. Lemuri protagonisti anche al Parco Nazionale di Andohahela. Si trova nell'estremo sud del Paese e consente di vedere tratti di foresta spinosa e tratti di foresta primaria di tipo pluviale, con alberi ad alto fusto che raggiungono anche i 30 metri di altezza. Nel Parco vivono alcune tartarughe radiate, 129 specie di uccelli, 13 specie di lemuri, 65 specie di rettili, 49 specie di anfibi e 119 specie di insetti. Non ci sono hotel nella zona e quindi è necessario accamparsi nel Parco portando con se le necessarie scorte di cibo e acqua.
L'attrattiva maggiore del Parc National de l'Isalo, è sicuramente costituita dalle formazioni rocciose e dai canyon. La vegetazione boschiva si concentra nella parte bassa dei canyon dove c'è presenza di acqua. L'albero Uapaca Bojeri è resistente al fuoco e sulle rocce crescono altre piante endemiche come il pachypodium e le zampe di elefante.
Il massiccio di Ankarana sorge a circa 100 Km a sud-ovest di Diego Suarez in una regione selvaggia caratterizzata da pinnacoli calcarei di origine carsica (tsingy), da profondi canyon coperti da foreste e da una rete sotterranea di grotte e fiumi. La vegetazione della riserva è costituita da foresta e praterie, mentre sugli elevati tsingy prevalgono i pachypodium e l'euphorbia. All'interno del parco vivono sei specie di lemuri, diversi tipi di mammiferi, tra cui la mangusta dalla coda cerchiata, 83 specie di uccelli, gechi, camaleonti e coccodrilli.
Gli Tsingy Rouge, infine, si trovano a metà strada tra Diego Suarez e la Riserva speciale de l'Ankarana. Il colore rossastro di questi pinnacoli, il paesaggio circostante e le varie sfumature di colore del terreno su cui si ergono gli tsingy sono un vero colpo d'occhio.